Ave o santa sirena (trad. ilbonese - T. Loddo)

Questo brano proviene dall’antica tradizione dei gosos. Con il termine gosos e le sue varianti (gòccius, còggius, gòzos, gròbbes, gòsi, làudi ecc.) si indicano in Sardegna dei canti di tipo devozionale dedicati ai Santi o alla Madonna. Tali denominazioni derivano dal catalano goigs e dal castigliano gosos, i quali a loro volta debbono la propria origine al latino gaudium, gioia. Proprie dalla penisola iberica, in cui sono attestabili a partire dal XIV secolo, queste forme si sono diffuse in Sardegna dalla fine del XVI secolo. Sebbene con le dovute eccezioni, quelli dei gòsos sono solitamente testi tramandati oralmente o in forma scritta, attribuibili perlopiù ad esponenti del clero che hanno ricoperto l'ufficio di parroci nei paesi della Sardegna. Aventi come tema la vita dei santi o della Madonna, sono per lo più costituiti da quartine o sestine in metro ottonario. Di norma presentano in apertura una quartina dai cui due ultimi versi si ricava il distico riproposto come ritornello alla fine di ogni strofa.

Il nostro testo propone il testo tradizionale che ad Ilbono (OG) si canta in occasione della festa grande del paese, dedicata alla Madonna delle Grazie, con un’armonizzazione di Tonino Loddo

 

Referenza bibliografica: © Tonino Loddo, Ilbono. Oltre la memoria, Domus de janas ed., Cagliari 2010.

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